via Ponte di Tappia 62-82
Notizie storiche e architettoniche
Anno di costruzione 1949-1963. Progettista Raffaello Salvatori. Committenti Azzi, Troise e Serrato.
L’edificio posto tra via Bracco, via Ponte di Tappia e largo Torraca ha pianta trapezoidale e si compone di due parti distinte : una basamentale con finestre a nastro, pilotis e facciate continue; la seconda rigidamente geometrica con l’unica variazione costituita da pannelli in ceramica uno per facciata dell’artista Giuseppe Macedonio.
La costruzione si sviluppa su dieci piani con le due facciate più piccole caratterizzate da un’alternanza di pieni e vuoti dove i pieni sono pannelli eseguiti in opera dalla pittrice Tullia Matania moglie del progettista. (da Architettura del Novecento a Napoli di A. Castagnaro ed. ESI)
Anno di costruzione 1949-1963. Progettista Raffaello Salvatori. Committenti Azzi, Troise e Serrato.
L’edificio posto tra via Bracco, via Ponte di Tappia e largo Torraca ha pianta trapezoidale e si compone di due parti distinte : una basamentale con finestre a nastro, pilotis e facciate continue; la seconda rigidamente geometrica con l’unica variazione costituita da pannelli in ceramica uno per facciata dell’artista Giuseppe Macedonio.
La costruzione si sviluppa su dieci piani con le due facciate più piccole caratterizzate da un’alternanza di pieni e vuoti dove i pieni sono pannelli eseguiti in opera dalla pittrice Tullia Matania moglie del progettista. (da Architettura del Novecento a Napoli di A. Castagnaro ed. ESI)