via Sannicandro
Notizie storiche
All’inizio del Seicento era stata tracciata via Stella per collegare i nuovi importanti insediamenti del complesso di santa Maria della Stella e del palazzo di Marzio Carafa da un lato al largo delle Pigne e dall’altro al colle di Materdei.
Nello stesso periodo fu tacciata la via Tagliaferri , oggi Villari, come asse distributivo di un nuovo impianto di isole seguendo l’esempio della contigua lottizzazione Fonseca, nell’intento di favorire l’urbanizzazione di questa parte di territorio compreso tra la via Arena Sanità e la via Stella.
In questo nascente reticolo viario si ha la formazione della via Sannicandro che nel lato sud assume la forma di gradini per vincere il dislivello con via Stella, con la funzione di delimitare la proprietà Carafa (poi passata al principe di Sannicandro) dal nuovo isolato che si sta costituendo attorno al monastero del Rosariello alle Pigne e soprattutto di collegare la zone dei Vergini con quella di Fonseca.
La via è già leggibile sulla veduta Baratta del 1627.
All’inizio del Seicento era stata tracciata via Stella per collegare i nuovi importanti insediamenti del complesso di santa Maria della Stella e del palazzo di Marzio Carafa da un lato al largo delle Pigne e dall’altro al colle di Materdei.
Nello stesso periodo fu tacciata la via Tagliaferri , oggi Villari, come asse distributivo di un nuovo impianto di isole seguendo l’esempio della contigua lottizzazione Fonseca, nell’intento di favorire l’urbanizzazione di questa parte di territorio compreso tra la via Arena Sanità e la via Stella.
In questo nascente reticolo viario si ha la formazione della via Sannicandro che nel lato sud assume la forma di gradini per vincere il dislivello con via Stella, con la funzione di delimitare la proprietà Carafa (poi passata al principe di Sannicandro) dal nuovo isolato che si sta costituendo attorno al monastero del Rosariello alle Pigne e soprattutto di collegare la zone dei Vergini con quella di Fonseca.
La via è già leggibile sulla veduta Baratta del 1627.
Il tracciato viene poi precisato dalla carta Carafa del 1775.
Fonti utilizzate:
Napoli Atlante della città storica – Stella, Vergini, Sanità di Italo Ferraro – Edizioni OIKOS Napoli 2007