Villa Patrizi 41
Caratteristiche architettoniche e artistiche
La dimora gentilizia risale alla metà del Settecento quando il marchese Pietro Patrizi regio consigliere acquistò dal marchees Palomba di Pescarola una casa di campagna e di caccia, con annessa tenuta agricola che si estendeva su ambo i versanti della collina. La residenza fu arricchita dalle linee barocche di Ferdinando Sanfelice riconoscibili soprattutto nel portale che si apre sul bel cortile con portici e locali per carrozze e cavalli. L’edificio a tre piani presenta ampie terrazze di cui una visibile dalla strada. L’elemento più rilevante è la presenza di un teatrino settecentesco ritoccato nell’Ottocento e fino a qualche anno fa in perfetto stato d’uso ma purtroppo dal 1998 chiuso a seguito di un incendio. (YCLC)
La dimora gentilizia risale alla metà del Settecento quando il marchese Pietro Patrizi regio consigliere acquistò dal marchees Palomba di Pescarola una casa di campagna e di caccia, con annessa tenuta agricola che si estendeva su ambo i versanti della collina. La residenza fu arricchita dalle linee barocche di Ferdinando Sanfelice riconoscibili soprattutto nel portale che si apre sul bel cortile con portici e locali per carrozze e cavalli. L’edificio a tre piani presenta ampie terrazze di cui una visibile dalla strada. L’elemento più rilevante è la presenza di un teatrino settecentesco ritoccato nell’Ottocento e fino a qualche anno fa in perfetto stato d’uso ma purtroppo dal 1998 chiuso a seguito di un incendio. (YCLC)