Cenni Storici
La Pedamentina è un complesso sistema di discese gradinate; con i suoi 414 scalini collega la Certosa di San Martino al centro storico della città (in particolare al corso Vittorio Emanuele). Questa strada fu iniziata nel XIV secolo dagli architetti Tino di Camaino e Francesco de Vito per agevolare il trasporto del materiale necessario alla costruzione della Certosa di San Martino i cui lavori ebbero inizio nel 1325 per volere di Carlo di Calabria primogenito di Roberto d’Angiò. All’inizio la Pedamentina è formata solo da alcuni tornanti che risalgono la collina con andamento ampio e regolare come appare nella carta di Duperac Lafrery del 1566 (vedi galleria immagini). Solo in seguito, con l’accrescersi del suo utilizzo e l’inserimento nel perimetro murario, vengono costruite le scale, così come rappresentate nella pianta del Duca di Noja. (cfr. Anna Liliana Mazzitelli Le pedamentine di Napoli)
Al Corso Vittorio Emanuele la pedamentina sbuca alle spalle dell’Ospedale Militare e raggiunge il centro attraverso la discesa di vico Trinità delle Monache e via Pasquale Scura, la vecchia via dei Settedolori, dal nome della chiesa dei Sette Dolori che vi si affaccia. Questo spiega anche perché la pedamentina venga indicata dall’indice Carletti della mappa del Duca di Noja come “Discesa dal Castello per la via S.Maria dei 7 Dolori”.
Il percorso è molto interessante anche da un punto di vista paesaggistico, in quanto costeggia gli orti e i giardini della vicina Certosa, oltre ad offrire pregevoli vedute sulla Baia di Napoli.
Al Corso Vittorio Emanuele la pedamentina sbuca alle spalle dell’Ospedale Militare e raggiunge il centro attraverso la discesa di vico Trinità delle Monache e via Pasquale Scura, la vecchia via dei Settedolori, dal nome della chiesa dei Sette Dolori che vi si affaccia. Questo spiega anche perché la pedamentina venga indicata dall’indice Carletti della mappa del Duca di Noja come “Discesa dal Castello per la via S.Maria dei 7 Dolori”.
Il percorso è molto interessante anche da un punto di vista paesaggistico, in quanto costeggia gli orti e i giardini della vicina Certosa, oltre ad offrire pregevoli vedute sulla Baia di Napoli.
Accessi
Alla parte superiore del percorso si accede dal piazzale antistante la Certosa di san Martino, mentre all’estremità inferiore si accede dal corso Vittorio Emanuele in prossimità della stazione Corso V.E. della funicolare di Montesanto.