Cenni Storici Petraio
La pedamentina del Petraio che nei vari tratti viene definito dalla topomomastica Gradini, Largo, Rampe, Vico, Salita, Discesa era riportato anche sulla Mappa del duca di Noja (1774) come “salita del Petraro” (vedi galleria immagini n.511; 510 è Santa Maria Apparente e 509 San carlo alle Mortelle). Parte da via Caccavello nella zona di San Martino e arriva al Corso Vittorio Emanuele. Un tempo la salita era in ripido pendio e pavimentata con ciottoli da cui forse il nome. Più probabilmente si trattava di un lungo acclivo abbondante di ciottoli e pietrame trasportati periodicamente a valle dalla pioggia, tanto più che il tracciato attuale coincide con quello di un antico alveo torrentizio. In definitiva si sistemò alla meglio il percorso di un vecchio torrente per creare un ulteriore via di accesso (oltre calata San Francesco e l’Infrascata) e di discesa dai casali di Antignano e del Vomero verso il borgo di Chiaia; questo era poi raggiungibile dall’altezza del Corso Vittorio Emanuele attraverso tre ulteriori percorsi alternativi: lato Cariati Santa Caterina da Siena più Gradoni di Chiaia, o via Vetriera più rampe Brancaccio, o ancora salita S.Maria Apparente più vico Vasto a Chiaia. Il percorso prima del Corso Vittorio Emanuele nella sua parte inferiore si biforca tra Petraio e S.Maria Apparente; su tale biforcazione si inserisce anche un terzo ramo proveniente dall’estremità inferiore di via Palizzi, ramo denominato via Vianelli.
Atmosfera
Il percorso si snoda attraverso una specie di borgo d’altri tempi in cui un’edilizia spontanea e a volte rurale si alterna a ville dell’Ottocento che hanno conosciuto tempi migliori. Tra l’altro si incontra anche un pregevole palazzo che, da notizie attinte in loco, si chiamerebbe Palazzo de Rosa e pare sia appartenuto in passato alla Certosa di San Martino come dépendence a valle della grande tenuta dei certosini ora ancora coltivata a vigneto.
Percorrendo la pedamentina si ha la sensazione, qui come su quella di San Martino, che un nuovo ceto giovane e “radical chic” tenda ad installarvisi per motivi economici ma anche per tenersi fuori dal caos e dallo smog, per godere magari di un fazzoletto di verde e nei casi migliori di seducenti viste sul golfo. Ulteriori notazioni sono riportate nelle didascalie delle singole foto caricate nella galleria.
Percorrendo la pedamentina si ha la sensazione, qui come su quella di San Martino, che un nuovo ceto giovane e “radical chic” tenda ad installarvisi per motivi economici ma anche per tenersi fuori dal caos e dallo smog, per godere magari di un fazzoletto di verde e nei casi migliori di seducenti viste sul golfo. Ulteriori notazioni sono riportate nelle didascalie delle singole foto caricate nella galleria.
Accessi
Alla parte superiore del percorso si accede da via Caccavello (Funicolare di Montesanto stazione di via Morghen), alla parte intermedia si può accedere dalla fermata Petraio della Funicolare Centrale, mentre all’estremità inferiore si può accedere sempre dalla Funicolare Centrale fermata corso Vittorio Emanuele.
Cenni Storici Santa Maria Apparente
Tale salita prende il nome da una Chiesa che vi si affaccia, chiesa fondata nel 1581 da fra Filippo di san Giorgio dei Frati Riformati per onorare un’immagine della Vergine ivi dipinta su un muro, da cui il nome originario di S. Maria a Parete, nel tempo deformato in S.Maria Apparente. Il percorso che si dirama dal Petraio come Gradoni di S.M.A., dopo aver attraversato il corso Vittorio Emanuele continua con i Gradini al corso V.E., poi con il vico S.M.A e infine con la salita S.M.A. che attraverso la salita Betlemme spunta sul vico Vasto a Chiaia e quindi in piena via dei Mille costeggiando il palazzo d’Avalos.
Punti caratteristici
Dal punto di vista architettonico degna di nota è:
Palazzina Mellucci 19
via Achille Vianelli
Si tratta di una breve bretella pedonale che si diparte dall’estremità inferiore di via Palizzi per innestarsi sulla rampa di Santa Maria Apparente poco dopo la biforcazione del Petraio. Ha l’aspetto di un borgo d’altri tempi con macchie di verde, portici e squarci di panorama.