Villa Guercia
Dati storici e caratteristiche architettoniche
Oltre la casa Roccella la pianta del Duca di Noja indica la casa Caserta con annesso fortino: tale proprietà era indicata dal Celano come palazzo del Duca di Vietri, residenza dove venivano ospitati i viceré in attesa di insediarsi.
Parte di quella proprietà è diventata la bella e articolata villa Guercia colorata in rosso pompeiano (la parte restante era diventata Villa Mon Plaisir che oggi non esiste più).
La villa subì un importante restauro negli anni 1963-1967 da parte dell’Impresa degli ingg. E.Russo e U.Scarano su progetto dell’architetto Renato Avolio de Martino che si avvalse della ricerca storico-archivistico-iconografica di Giancarlo Alisio sulle origini del manufatto. Su base di tale studio il De Martino elaborò un progetto per la trasformazione in condominio e realizzò un intervento che ha restituito valore alla costruzione la quale resta tuttavia perfettamente integrata nell’ambiente circostante. (da Posillipo di R. de Fusco ed Electa Napoli e da Architettura del Novecento a Napoli di A. Castagnaro ed. ESI)
Oltre la casa Roccella la pianta del Duca di Noja indica la casa Caserta con annesso fortino: tale proprietà era indicata dal Celano come palazzo del Duca di Vietri, residenza dove venivano ospitati i viceré in attesa di insediarsi.
Parte di quella proprietà è diventata la bella e articolata villa Guercia colorata in rosso pompeiano (la parte restante era diventata Villa Mon Plaisir che oggi non esiste più).
La villa subì un importante restauro negli anni 1963-1967 da parte dell’Impresa degli ingg. E.Russo e U.Scarano su progetto dell’architetto Renato Avolio de Martino che si avvalse della ricerca storico-archivistico-iconografica di Giancarlo Alisio sulle origini del manufatto. Su base di tale studio il De Martino elaborò un progetto per la trasformazione in condominio e realizzò un intervento che ha restituito valore alla costruzione la quale resta tuttavia perfettamente integrata nell’ambiente circostante. (da Posillipo di R. de Fusco ed Electa Napoli e da Architettura del Novecento a Napoli di A. Castagnaro ed. ESI)