piazza Monteoliveto
Notizie storiche
E’ uno spazio rettangolare che nasce in parte come sagrato della chiesa di Monteoliveto (fondata nel 1411) e in parte come collegamento dell’insula di Monteoliveto con la via omonima e quindi con via Medina. All’incrocio con via Monteoliveto è presente la fontana barocca costruita nel 1668 da Donato Antonio Cafaro, sormontata da una statua in bronzo raffigurante Carlo II d’Angiò fanciullo. (da Rileggere Napoli Nobilissima di Renato De Fusco Liguori Editore).
La piazza presenta oggi una pendenza molto accentuata che la rende poco vivibile, ma in epoche passate tale pendenza era addolcita dalla presenza di gradinate: vedansi le vedute Lafréry (1566), Bulifon (1685) e Petrini (1718).
E’ uno spazio rettangolare che nasce in parte come sagrato della chiesa di Monteoliveto (fondata nel 1411) e in parte come collegamento dell’insula di Monteoliveto con la via omonima e quindi con via Medina. All’incrocio con via Monteoliveto è presente la fontana barocca costruita nel 1668 da Donato Antonio Cafaro, sormontata da una statua in bronzo raffigurante Carlo II d’Angiò fanciullo. (da Rileggere Napoli Nobilissima di Renato De Fusco Liguori Editore).
La piazza presenta oggi una pendenza molto accentuata che la rende poco vivibile, ma in epoche passate tale pendenza era addolcita dalla presenza di gradinate: vedansi le vedute Lafréry (1566), Bulifon (1685) e Petrini (1718).