Palazzo Moscato detto dello Spagnuolo, via Vergini 19
Epoca di costruzione: 1738 -1742
Committente: Nicola Moscati, marchese di Poppano, mercante di buoi e cavalli
Progetto e direzione lavori: ing. Francesco Attanasio
Realizzazione: capomastro Felice Polito
Cenni storici:
Il palazzo è detto dello Spagnuolo perché nel 1813 passò (parzialmente) in proprietà di don Tommaso Atienza un nobile spagnolo procuratore di don Vincenzo Osorio discendente del viceré di Napoli Antonio Osorio.
Architettura :
“La facciata è scandita da lesene e marcapiani che suddividono balconi sormontati da cimase e timpani spezzati al piano nobile alternativamente con elementi curvilinei e archi sagomati in quelli superiori. Il portale racchiuso nei pilastri di piperno si conclude con volute e cartigli a sostegno del balcone principale del primo piano nobile.” Il terzo piano è stato aggiunto successivamente.
La scala monumentale a doppi rampanti che divide il primo cortile da un preesistente giardino con i suoi cinque fornici segue un andamento simmetrico in tutti i piani ad esclusione dell’ultimo di fattura successiva. La stessa fu definita dal Chiarini “ad ali di falcone”.
“Le sovrapporte ai vari piani presentano lunette decorate in stucco con busti racchiusi tra volute ed elementi floreali barocchi.”
Secondo alcuni critici la scala sarebbe da attribuire al Sanfelice per evidenti analogie con l’analoga scala di palazzo Sanfelice a via Arena alla Sanità, ma più probabilmente il progettista del palazzo ne riprese lo schema su espresso desiderio del committente.
Aurelio De Rosa I palazzi di Napoli Roma 2001,
Italo Ferraro Napoli Atlante della città storica – Stella, Vergini, Sanità Napoli 2006.