La mappa del Duca di Noja (1775) riporta tra l’altro la “strada che porta al Castello di S.Erasmo” che nel suo tratto alto costeggia il castello e arriva all’attuale piazzale panoramico prospiciente la Certosa di san Martino: il tratto terminale di questa strada coincide approssimativamente con il tracciato di via Tito Angelini per la parte oltre l’incrocio con via Caccavello (vedi estratto dalla mappa in galleria immagini).
La strada, nella sua configurazione e lunghezza attuale fu poi realizzata col primo nucleo del nuovo rione collinare tra il 1886-1889, ma venne edificata solo dopo la lottizzazione della Banca d’Italia del 1910. L’area tra via Angelini, via Dalbono e via Cotronei conserva il suo carattere originario nel permanere delle palazzine liberty o neorinascimentali (da GA).
La strada, nella sua configurazione e lunghezza attuale fu poi realizzata col primo nucleo del nuovo rione collinare tra il 1886-1889, ma venne edificata solo dopo la lottizzazione della Banca d’Italia del 1910. L’area tra via Angelini, via Dalbono e via Cotronei conserva il suo carattere originario nel permanere delle palazzine liberty o neorinascimentali (da GA).